Responsabile servizio tecnico DR GIORGIO POGGIALI |
Recapito telefonico: 049.8070473 |
Mail: geofisica@snbsrl.it |
1. PROSPEZIONE RADARSTRATIGRAFICA
Tipologia di prospezione indiretta funzionale per localizzare o mappare sottoservizi (tubazioni, cavidotti), strutture interrate (cisterne, vasche, muri), laterizi (strutture archeologiche), vuoti di terreno o riempimenti antropici. Attraverso l’emissione di onde elettromagnetiche esplora il terreno con erna, stremo dettaglio, consentendo di ottenere in tempo reale la “radarstratigrafia” del sottosuolo. Il metodo GPR si basa sulla propagazione di impulsi elettromagnetici nel terreno e sui fenomeni di riflessione e rifrazione che essi subiscono nella loro propagazione, quando incontrano discontinuità geometriche ed elettriche nel sottosuolo. Il sistema genera un impulso elettromagnetico con frequenze comprese nell’intervallo 15- 2500 MHz, che viene trasmesso in profondità. I software più innovativi utilizzati per processare ed elaborare i dati radarstratigrafici permettono operazioni di interpolazione fra tutti i profili e le tracce registrate, capaci di generare rappresentazioni d’insieme del volume di sottosuolo investigato, con la tecnica nota come time-slice, e anche visualizzazioni di oggetti tridimensionali. Gli apparati georadar utilizzati sono di tipo SIR 3000 o X-Stream, a copertura totale.
2. PROSPEZIONE GRADIOMETRICA
Tipologia di prospezione indiretta funzionale per localizzare o mappare materiali di riporto, materiali di discarica, anomalia magnetiche puntuali di varia origine o natura (tombini, ordigni, pozzetti, sottoservizi magnetici). L’intensità del campo magnetico terrestre misurata dal gradiometro è una misura scalare o semplicemente la grandezza del campo magnetico indipendentemente dalla sua direzione. Una perturbazione magnetica locale si somma al campo magnetico terrestre indisturbato con una normale somma vettoriale. Un gradiometro è un magnetometro differenziale cioè misura la differenza ΔT tra le letture di campo magnetico dei due sensori al cesio posizionati verticalmente ad una piccola distanza ca. un metro uno dall’altro, è importante che lo spazio tra i due sensori sia minore rispetto alla distanza della sorgente dell’anomalia da investigare. Il gradiometro misura il gradiente espresso in nella direzione verticale. Le misure gradiometriche agiscono come un “filtro”: -sono sincrone e nel differenziale rimuovono l’effetto delle variazioni diurne del campo magnetico -permettono di rimuovere in automatico il magnetismo regionale e di individuare quei corpi che hanno un comportamento magnetico anomalo rispetto a quello dei terreni circostanti.
3. PROSPEZIONE ELETTROMAGNETOMETRICA
Tipologia di prospezione diretta funzionale per localizzare o mappare riempimenti o riporti magneti eterogenei (discariche) Esistono vari tipi di metodi elettromagnetici, che utilizzano diverse tecniche e riguardano la misura di una o più componenti del campo elettromagnetico. Ciò avviene utilizzando una fonte energizzante costituita da un solenoide ( il trasmettitore elettromagnetico ) percorso da una corrente variabile e da una bobina che ha le funzioni di ricevitore del campo elettromagnetico variabile indotto. Il segnale elettromagnetico, che lo strumento raccoglie tramite il ricevitore, e’ la somma vettoriale del campo elettromagnetico variabile primario e di quello secondario indotto che oscilla con la stessa frequenza del primario. La presenza di una terza bobina avra’ la funzione di filtro in modo da eliminare principalmente il valore del campo primario. Il campo risultante sara’ cosi’ assimilato a quello di origine indotta e verra’ utilizzato come informazione per eseguire le determinazioni della conduttività.
4. PROSPEZIONE TOMOGRAFIA ELETTRICA
Tipologia di prospezione indiretta funzionale per localizzare o mappare materiali di discarica, consistenza del sottosuolo, strutture interrate. Questo tipo d’indagine utilizza un gran numero di elettrodi connessi a strumentazioni computerizzate in grado di acquisire un adeguato numero di misure delle caratteristiche elettriche dei voxel costituenti il sottosuolo. In concreto, quindi, quando partiamo da distanze elettrodiche piccole, la corrente immessa nel terreno interesserà piccole porzioni dello stesso. Supponendo di energizzare un primo strato orizzontale, il valore di resistività ottenuto sarà ρ1; allargando gli elettrodi, la corrente interesserà, per esempio, anche un secondo strato ma in quel caso la resistività determinata non sarà né quella del primo, né del secondo, ma, appunto, una resistività apparente che si misura in Ω·m (Ohm per metro lineare). La resistività apparente esprime il valore della resistività calcolato con una certa configurazione geometrica ed è dipendente dai valori di resistività del sottosuolo interessato dalla corrente di energizzazione. La tecnica tomografica è stata messa a punto in tempi relativamente recenti grazie ai notevoli progressi dell’elettronica digitale e modellistica geofisica.
5. PROSPEZIONE SISMICA
L’attività di nostra competenza si esplica prevalentemente con esecuzione di prove Masw. Le prove MASW sono molto utili per ricavare il parametro Vs30, richiesto dalla nuova normativa sismica, in maniera semplice ed economica ma decisamente affidabile. Il metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) è una tecnica di indagine non invasiva (non è necessario eseguire perforazioni o scavi), che individua il profilo di velocità delle onde di taglio verticali Vs, basandosi sulla misura delle onde superficiali fatta in corrispondenza di diversi sensori (accelerometri o geofoni) posti sulla superficie del suolo. Le onde superficiali di Rayleigh, durante la loro propagazione vengono registrate lungo lo stendimento di geofoni e vengono successivamente analizzate attraverso tecniche computazionali basate sul riconoscimento di modelli multistrato di terreno. I principali vantaggi prodotti dall’esecuzione delle prove MASW sono i seguenti:
- Forniscono il profilo di velocità onde di taglio Vs oltre 30m di prof.;
- Consentono di individuare il tipo di suolo sismico
- Si usano in ogni situazione stratigrafica, anche in presenza di falda
- Non sono invasive: non occorre eseguire perforazioni
- Non implicano nessun danneggiamento allo stato di luoghi e cose
- Rapidità e facilità di esecuzione e di elaborazione dati
- Ingombro limitato delle attrezzature per l’esecuzione delle prove
- Mobilità : trasporto agevole della strumentazione di prova
- Elevato rapporto affidabilità /costi