Operative dal 2 novembre le nuove regole tecniche sulle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali. Le nuove regole tecniche per lo scavo e la posa delle reti in fibra ottica entrano in vigore il 2 novembre prossimo, cioè 15 giorni dopo la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del 18 ottobre del decreto 1 ottobre 2013 del ministero per lo Sviluppo economico sulle «Specifiche tecniche delle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali».
L’ambito di applicazione. Il dm si applica a tutte le operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle strade di tutto il territorio nazionale, sia in ambito urbano che extraurbano. Per infrastrutture digitali si intendono i cavi per la banda larga e quella ultralarga (come definite dal Dl 179/2012 articolo 14, comma 3).
Scavo innovativo a basso impatto ambientale. Accanto allo scavo tradizionale, viene definita una metodologia di scavo «a basso impatto ambientale», che è sempre da preferire. Solo in via residuale si potrà ricorrere alla più impattante tecnologia tradizionale di scavo.
Il ripristino. In caso di scavo di un manto stradale drenante o fonoassorbente, il ripristino deve «garantire la continuità di tali requisiti». Quanto lo scavo interviene su una strada dove sono stati eseguiti lavori di rifacimento entro i 12 mesi precedenti all’istanza di installazione, il ripristino dell’asfalto deve essere esteso all’intera corsia.
Aggiornamento. Il decreto, potrà essere aggiornato ogni due anni, e non si applica ai lavori di posa in opera di infrastrutture digitali autorizzati dal gestore della strada prima dell’entrata in vigore del decreto (cioè appunto il 2 novembre 2013).