La Commissione europea ha adottato una proposta di revisione della direttiva sulla valutazione di impatto ambientale. Dopo venticinque anni si modifica la normativa vigente sulla base di un’indagine avviata nel corso dell’anno 2010. Oggetto della proposta di emendamento è di includere nella Valutazione di Impatto Ambientale i progetti di demolizione e di escludere i progetti del settore Difesa e di Protezione Civile, relativamente alle procedure di emergenza. In merito alla qualità delle analisi, viene sancito l’obbligo della procedura di delimitazione del campo di indagine, peraltro già recepito ed obbligatorio in territorio italiano, e si stabilisce che il rapporto di valutazione impatto includa un’analisi delle possibili alternative prevedibili. La normativa in itinere incoraggia le amministrazioni a ricorrere alla prescrizione di modifiche progettuali durante la fase preliminare di screening, evitando possibilmente l’attivazione della procedura completa. Viene altresì prevista l’attivazione di uno sportello unico incaricato di eseguire il coordinamento di tutte le verifiche previste, proponendo tempi certi per la realizzazione delle diverse fasi procedurali previste (consultazione pubblica, verifica assoggettabilità, decisione finale). I tempi previsti a carico delle amministrazioni per completare la procedura sono stabiliti in tre mesi dalla presentazione delle informazioni da parte degli operatori e dal successivo completamento delle consultazioni pubbliche. La presente proposta di modificazione passa ora all’esame del Parlamento e del Consiglio per la successiva approvazione.
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